CONVERSAZIONE CON GIANFRANCO VISICCHIO. Intervista su riforma TS e esperienze di sussidiarietà in Puglia
Il punto di vista di Visicchio è interessante perché è protagonista e testimone dello sviluppo del TS in Puglia: dalle prime attività con i ragazzi nel centro storico di Bari a metà anni ’90 con Arciragazzi, alla fondazione del Consorzio Meridia (promosso anche da Dino Lo Vecchio, tra i fondatori del TS in Puglia), poi come portavoce del Forum del TS, presidente di Federsolidarietà e di Confcooperative.
Il colloquio di oltre mezz’ora ha toccato vari nodi importanti, allargando lo sguardo rispetto alle altre conversazioni-intervista di questo autunno a cura della nostra associazione LabTS: nella prima parte v’è un lungo excursus sul ruolo storico ed attuale dei consorzi sociali, da quella primigenia di general contractor di appalti, alla evoluzione che ha visto trasformarsi vari consorzi fino ai giorni nostri, dopo aver attraversato una fase di crisi negli ultimi 5-10 anni.
Così, uno degli scenari attuali di maggiore interesse e di potenziale sviluppo per l’imprenditoria sociale, secondo Visicchio, è quello inerente il welfare aziendale e le possibilità che si aprono di diventare partner di aziende for profit offrendo loro servizi fortemente innovativi: dal diventare filtro per l’attuazione di politiche attive del lavoro, all’ambito sanitario, all’ambiente e non ultimo il grande tema della formazione continua degli adulti.
Rispetto alla pandemia in corso il presidente di Meridia, nonostante gli ingenti fondi aggiuntivi prossimi venturi, vede il grosso pericolo della “ri-pubblicizzazione” di molti servizi, causata di un’inversione di rotta rispetto al percorso degli ultimi 30-40 anni che attuava in molteplici forme la sussidiarietà costituzionale, e di conseguenza anche il rischio di una “marginalizzazione” degli operatori sociali.
Ed ancora, sulla novità di inizio estate 2020, ossia la sentenza della Corte rispetto a co-programmazione e co-progettazione tra pubbliche amministrazioni e Terzo Settore, Visicchio rivendica il profilo pubblico di coop. e consorzi sociali, e propugna il superamento dell’ormai logoro sistema di gare d’appalto per la gestione dei servizi.
Questo e molto altro in questa intervista da vedere, e se vi va, da condividere sui vostri profili social.
Il colloquio di oltre mezz’ora ha toccato vari nodi importanti, allargando lo sguardo rispetto alle altre conversazioni-intervista di questo autunno a cura della nostra associazione LabTS: nella prima parte v’è un lungo excursus sul ruolo storico ed attuale dei consorzi sociali, da quella primigenia di general contractor di appalti, alla evoluzione che ha visto trasformarsi vari consorzi fino ai giorni nostri, dopo aver attraversato una fase di crisi negli ultimi 5-10 anni.
Così, uno degli scenari attuali di maggiore interesse e di potenziale sviluppo per l’imprenditoria sociale, secondo Visicchio, è quello inerente il welfare aziendale e le possibilità che si aprono di diventare partner di aziende for profit offrendo loro servizi fortemente innovativi: dal diventare filtro per l’attuazione di politiche attive del lavoro, all’ambito sanitario, all’ambiente e non ultimo il grande tema della formazione continua degli adulti.
Rispetto alla pandemia in corso il presidente di Meridia, nonostante gli ingenti fondi aggiuntivi prossimi venturi, vede il grosso pericolo della “ri-pubblicizzazione” di molti servizi, causata di un’inversione di rotta rispetto al percorso degli ultimi 30-40 anni che attuava in molteplici forme la sussidiarietà costituzionale, e di conseguenza anche il rischio di una “marginalizzazione” degli operatori sociali.
Ed ancora, sulla novità di inizio estate 2020, ossia la sentenza della Corte rispetto a co-programmazione e co-progettazione tra pubbliche amministrazioni e Terzo Settore, Visicchio rivendica il profilo pubblico di coop. e consorzi sociali, e propugna il superamento dell’ormai logoro sistema di gare d’appalto per la gestione dei servizi.
Questo e molto altro in questa intervista da vedere, e se vi va, da condividere sui vostri profili social.