Programmazione Nazionale




Documenti nazionali del Ministro della Coesione territoriale e del
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica
  Sintesi contenuti Titolo documento
1 Del 27 dicembre 2012 è il documento del Ministro della Coesione territoriale in carica, F. Barca, che apre il confronto per l'elaborazione dei POR e dei PON Metodi e obiettivi
per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020
1. Documento completo
2. Sintesi
3. Slide
2 Documento di riferimento per la programmazione dei Fondi UE in Italia per il 2014-2020.
Redatto dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica del Ministero dello Sviluppo economico sulla base dei lavori del Tavolo di partenariato nazionale
Accordo Partenariato 2014 - 2020 Italia
1. Sezione 1A
2. Sezione 1B
3. Sezione 2
4. Sezione 3-4
 
3 E' l'allegato che contiene tutti i Risultati Attesi e tutte le Azioni previste come possibili Accordo Di Partenariato
Allegato I
Risultati Attesi ‐ Azioni
4 E' l'allegato che descrive il Sistema di gestione e Controllo per la programmazione 2014/2020 Accordo Di Partenariato
Allegato II
Elementi salienti della proposta di Si.Ge.Co 2014‐2020
5 E' l'allegato che contiene la tavola di correlazione tra le azioni dell'accordo di partenariato e le azioni della strategia EUSAIR Accordo Di Partenariato
Allegato III
Tavola Azioni EUSAIR
6 E' l'allegato che descrive le condizioni richieste (normative, ecc.) per poter utilizzare i fondi per ciascun settore di intervento Accordo Di Partenariato
Allegato IV
Condizionalità ex-ante OT-11



Programmi Operativi Nazionali (PON)
  Sintesi contenuti Titolo documento
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Il principale obiettivo del programma è accrescere l’attrattività del patrimonio culturale delle regioni in ritardo di sviluppo italiane (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e sviluppare una domanda turistica più regolare e un’attività culturale adeguata, nonché sostenere e promuovere il consolidamento delle imprese creative e culturali.

Il programma si propone concretamente di preservare i principali siti culturali delle regioni del Mezzogiorno d’Italia e di promuovere un uso efficiente delle rispettive risorse culturali, nonché di consolidare il settore produttivo collegato all’utilizzazione del patrimonio culturale favorendo l’imprenditorialità, aiutando le PMI creative e culturali e rafforzando le imprese che operano nel settore no profit.

PON Cultura e Sviluppo
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La strategia del PON “Governance e capacità istituzionale” si inquadra nel generale processo di cambiamento strutturale a cui sono orientate le politiche del Paese per lo sviluppo e l’occupazione. Il campo d’intervento coincide infatti con l’ampio e articolato progetto di riforma sul quale l’Italia è impegnata, con l’obiettivo di ricostituire gli assetti fondamentali per la competitività dei sistemi economici e produttivi, nella direzione tracciata dalla strategia “Europa 2020”, per la crescita intelligente, sostenibile, inclusiva, su cui risulta determinante il perseguimento della coesione territoriale, economica e sociale. In particolare il Programma intende contribuire alla crescita del Paese e al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020, attraverso il sinergico investimento su due obiettivi tematici: “Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente” (Obiettivo Tematico n. 11) e “Migliorare l’accesso alle Tecnologie  e all’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime” (Obiettivo Tematico n. 2).
PON Governance e capacità istituzionale
3 Il programma operativo per l'inclusione sociale contribuirà in maniera sostanziale al raggiungimento degli obiettivi nazionali e dell'UE riguardo alla riduzione della povertà. Gli investimenti pianificati comprendono un programma sperimentale di sostegno al salario minimo, migliori standard qualitativi nella fornitura di servizi sociali e misure specifiche rivolte alla popolazione rom e ai senzatetto per indirizzarli su percorsi di vita autonoma.  PON Inclusione
4 Il Programma operativo italiano sull'Istruzione nel contesto attuativo del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) , sulla base dell'esperienza del periodo 2007-2013, proseguirà nella lotta contro l'abbandono scolastico precoce e nel miglioramento della qualità dell'istruzione, promuovendo al contempo la sicurezza, la qualità e l'efficienza energetica delle infrastrutture scolastiche. PON  Istruzione - Scuola competenze e ambienti per l'apprendimento
5 Il programma prevede azioni per rafforzare il sistema di politiche sull'occupazione, oltre che per migliorare direttamente la situazione di chi cerca lavoro e delle persone inattive. Le maggiori risorse e sforzi saranno distribuiti nelle regioni meno sviluppate. PON Sistemi di politiche attive per l'occupazione
6 Il programma interessa gli aiuti comunitari alle regioni in transizione e a quelle meno sviluppate d’Italia per l’obiettivo «Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione».
Il programma perseguirà 4 priorità operative relative a 4 obiettivi tematici: (1) potenziamento della ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, (2) migliore accessibilità, utilizzo e qualità delle TIC, (3) maggiore competitività delle PMI e (4) sostegno della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
PON Imprese e competitività
7 Il programma operativo nazionale plurifondo «Città Metropolitane» (PON Città Metropolitane) rientra nell’ambito dell’agenda urbana nazionale e sviluppo urbano sostenibile dell’Italia. L’obiettivo è il miglioramento di qualità ed efficienza dei servizi urbani e dell’inclusione sociale a vantaggio della popolazione più fragile. Il programma sarà incentrato su cinque priorità principali: agenda digitale metropolitana; sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana; servizi e infrastrutture per l’inclusione sociale; assistenza tecnica. PON Città metropolitane
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Il programma operativo contribuirà essenzialmente ad attuare la garanzia per i giovani, l'ambiziosa riforma su scala dell'UE volta ad assicurare che ogni giovane fino a 25 anni riceva un'offerta qualitativamente valida di lavoro, di istruzione o di formazione entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'abbandono dell'istruzione formale. Considerate le caratteristiche del mercato del lavoro italiano, l'Italia ha scelto di estendere questi interventi alle persone fino ai 29 anni di età.

PON Iniziativa occupazione giovani
9 Il programma riguarda gli aiuti comunitari a favore delle regioni italiane in ritardo di sviluppo e in transizione nell’ambito dell’obiettivo «Investimenti per la crescita e l’occupazione».
Gli obiettivi del programma saranno incentrati sulle seguenti azioni: (1) investire in istruzione, formazione e formazione professionale per l’acquisizione di competenze e apprendimento permanente mediante lo sviluppo di infrastrutture per l’istruzione e la formazione e (2) rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione.
PON Ricerca e innovazione
10 Documento di sintesi dei PON, con la descrizione degli obiettivi principali, delle regioni interessate e delle cifre stanziate Documento di sintesi



La Crisi economica/istituzionale e il ruolo del TS nel mezzogiorno
  Sintesi contenuti Titolo documento
1 Si tratta di un materiale predisposto per un'incontro formativo tenuto a Lecce nel maggio 2014 che illustra i concetti e nodi strategici del rapporto TS e Programmazione UE nel Mezzogiorno Proposta di percorso formativo:
il ruolo del Volontariato e del Terzo Settore in Puglia
e la programmazione europea 2014/2020
2 E' uno scritto di G. Memo, già pubblicato su Non per Profitto, che descrive cause e origini della crisi economico/finanziaria La crisi economica e finanziaria.
Cause e origini storiche
3 Dal documento Solidarietà, partecipazione, sviluppo sostenibile per uscire dalla crisi, elaborato per l'incontro Fqts (Formazione dei quadri Terzo Settore), Torino, 28/30 settembre 2012 La crisi economica
4 Documento elaborato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, nel novembre 2011 e pubblicato dalla Città del Vaticano Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale
 
 
 

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